La Raganella Tirrenica (Hyla sarda), dotata di spiccato mimetismo, è in grado di cambiare colore, a seconda del substrato e della temperatura. Colore variabile da verde ad olivastro, solitamente con macchie scure sulla superficie superiore.
Interessante la foto, che mostra la sua mimetizzazione color “Granito”, e le prossime, che invece mostrano colori più tenui. La striscia scura laterale ha inizio all'altezza della narice, attraversa occhio e timpano, e continua fino alle anche, frammentandosi spesso in varie macchie. Le parti inferiori sono bianche o giallastre. Sulla faccia inferiore degli arti posteriori si osservano spesso delle strisce scure. Le iridi hanno tinta dorata.
La specie vive in prossimità di paludi, laghi, stagni, corsi d'acqua, canali e pozze di esondazione, generalmente provvisti di ricca vegetazione. Risulta frequente anche in aree antropizzate. Come la maggior parte degli endemismi sardo-corsi, vive in Sardegna, comprese le principali isole minori, in Corsica e nell’Arcipelago Toscano; sembra essere assente soltanto nelle cime più alte del Gennargentu.
La dieta degli adulti e degli immaturi è composta quasi esclusivamente da insetti, ragni e lumache. Le larve assumono detrito organico, materia vegetale come alghe e piante, e plancton. La riproduzione avviene da marzo a maggio, a seconda della quota e delle condizioni atmosferiche.
L'arrivo dei maschi alle zone di frega precede quello delle femmine. I maschi sono di taglia inferiore alle femmine. La lunghezza media varia da 3,5 a 4 cm, solo eccezionalmente raggiunge i 5 cm.
Le aree di accoppiamento sono costituite da acque poco profonde e ben vegetate, ferme od a scarsa corrente. La frega avviene durante le ore notturne. L'amplesso è di tipo ascellare. Le uova, di diametro compreso tra 1,5 e 2 mm, sono fecondate dal maschio man mano che vengono emesse. Ogni femmina depone alcune centinaia di uova.
Foto: Massimiliano Doneddu