Il genere Eucalyptus appartiene alla grande famiglia delle Myrtaceae, distinta in 80 generi e numerosissime specie, diffuse nelle regioni tropicali e specialmente in Australia. Sono le più alte Angiosperme, potendo raggiungere i 100 m di altezza, superate solo dalla conifera Sequoia sempervirens della California.
Alcune specie di Eucalyptus sono state introdotte nell'area mediterranea verso la metà dell'ottocento per rimboschimento, scopi ornamentali e per l'estrazione dell'eucaliptolo, una sostanza fortemente aromatica utilizzata in profumeria e farmacia.
In Italia gli Eucalyptus sono stati impiantati massicciamente nelle regioni paludose della Maremma e delle pianure Pontine per due motivi. Il primo è che queste specie hanno un apparato radicale molto profondo in grado di pompare grandi quantitativi di acqua dal terreno contribuendo alla bonifica delle aree paludose, il secondo era l'errata convinzione che le foglie profumate di queste specie tenessero lontane le zanzare. Questa falsa credenza è probabile che si sia originata proprio in virtù della capacità di queste piante di prosciugare le aree paludose eliminando gli habitat idonei alle zanzare.
Sempre sulla scia di questa convinzione, rivelatasi poi errata, in Sardegna gli Eucalyptus hanno fatto la loro comparsa nei primi decenni del XX secolo, quando furono utilizzati nelle bonifiche e nei canali dei centri abitati. Nei piccoli paesi del Campidano è possibile trovare, lungo i canali, esemplari di Eucalyptus che hanno circa cento anni e risalgono ai primi impianti di specie di questo genere sull'Isola. Queste oggi vengono meno utilizzate anche perché ci si è resi conto che l'ampio apparato radicale degli Eucalyptus può rappresentare uno svantaggio tendendo a colonizzare il territorio e impedendo la crescita di altre essenze arboree.
Le specie coltivate in Italia sono circa quaranta, anche se una stima precisa è difficile perché il loro numero continua a crescere per le nuove introduzioni, quella più diffusa è Eucalyptus globulus, presente soprattutto nel Sud.