La Maddalena – Le capre di Caprera fanno parte del paesaggio dell’isola da tempo immemorabile, ma la loro origine resta ancora avvolta nel mistero. Sono animali selvatici o discendono da capre domestiche introdotte in passato?
Per rispondere a queste domande, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, in collaborazione con AGRIS Sardegna, l’Università di Milano e l’Associazione Allevatori della Sardegna (AARS), ha avviato uno studio scientifico volto a ricostruire la storia e l’identità di questa popolazione.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di chiarire anche gli aspetti gestionali e giuridici legati alla presenza delle capre sull’isola, in particolare per quanto riguarda la responsabilità in caso di danni a persone o cose.
“La presenza della capra a Caprera è storica, ma non è ancora chiaro se si tratti di una specie ormai inselvatichita o di animali di origine domestica”, spiegano i nostri esperti. “Capire chi sono e da dove vengono ci aiuterà a definire in modo corretto le competenze e le modalità di gestione”.
Lo studio prevede analisi genetiche e osservazioni sul campo, e i risultati preliminari saranno condivisi con la comunità non appena disponibili.
Nel frattempo, l’Ente Parco invita cittadini e visitatori a mantenere le distanze dai branchi, soprattutto in presenza dei piccoli, per evitare comportamenti che possano stressare gli animali o creare situazioni di rischio.
“Il rispetto della fauna è il primo passo per conoscerla e tutelarla”.