L’isola di La Maddalena, la più grande dell’arcipelago, si affaccia su Palau dalla quale dista 15 min in traghetto. Una volta arrivati sull’isola perdetevi tra il susseguirsi di palazzi del 700, negozietti, case colorate, caffetterie e ristoranti per scoprire la vera anima di La Maddalena. Unico centro abitato, caratterizzato da un insieme di vie e vicoli che si intersecano formando un affascinante borgo colorato.
La città, fondata nel 1770, grazie alla sua posizione strategica al centro del Mediterraneo ha avuto un ruolo cruciale in alcuni importanti eventi storici. Per citarne alcuni, l’ammiraglio Nelson la riteneva strategicamente più importante di Malta, cosa che lo portò a rimanere nelle acque dell'Arcipelago per più di un anno. Nel 1793 la storia di La Maddalena si intreccia con Napoleone Bonaparte quando egli tentò di invadere l’isola senza successo. Fu Domenico Millelire, comandante della flotta sarda, che riuscì a sventare i piani di Bonaparte.
Sono molte le cose da fare sull’isola, noi ti suggeriamo le top tre da mettere in cima alla tua tua lista.
Se vuoi immergerti nella bellezza mozzafiato di La Maddalena e assaporarla a tutto tondo, sicuramente devi prendere la strada panoramica, lunga circa 20 km che ti permetterà di scoprire l’isola da punti diversi. La strada oltre a passare vicino ad alcune delle spiagge più belle ti porterà anche in uno dei luoghi più suggestivi dell’isola: Punta Tegge affacciata sull’isola di Spargi.
La scogliera di Punta Tegge con il suo fascino lunare è un punto panoramico perfetto per godersi un tramonto indimenticabile. Ma anche le spiagge di Punta Tegge, facilmente accessibili anche a portatori di disabilità motorie grazie alla passerella che arriva fino in acqua, conservano un fascino tutto da godere.
In pieno centro storico, un luogo importante per la comunità di La Maddalena è rappresentato dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena. Qui sono conservati oggetti di valore come i candelieri e un crocifisso d’argento donati dall’ammiraglio Nelson con lo stemma del barone Giorgio Andreas De Geneys. Comunicante con la chiesa S.M. Maddalena, il museo Diocesano che ha come scopo fondamentale la salvaguardia dei beni culturali ecclesiastici.
Altro luogo che vi farà scoprire una Maddalena autentica e piena di storia è la Cala Francese. Luogo di grande importanza storica dal punto di vista mineralogico ma anche di vita vissuta dagli scalpellini, considerati veri maestri nella lavorazione del granito.
La Cava iniziò la sua attività nella seconda metà dell'800 e lavorò a pieno ritmo fino al 1930. L'ingegnere Bertlin lanciò la Cava a livello internazionale e grazie a questa iniziativa il granito di La Maddalena divenne famoso in tutto il mondo.
Ricoperta dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea l’isola di La Maddalena propone incantevoli paesaggi naturali di spiagge bianchissime e cale scavate nella roccia, che si affacciano su un mare di cristallo.
Tra le spiagge più belle sicuramente troviamo “Capocchia du Purpu”, in italiano Testa di Polpo, nella penisola di Giardinelli (collegata a La Maddalena da un istmo) di fronte a Caprera. La spiaggia, deve il suo nome alla presenza di una enorme roccia naturale che ha la caratteristica forma della testa di un polpo. Questa spiaggia è caratterizzata da una sabbia chiara e molto sottile, con fondali piuttosto bassi e acqua straordinariamente azzurra.
Cala Spalmatore, facilmente raggiungibile percorrendo la strada panoramica, offre un’esperienza autentica essendo molto frequentata dai maddalenini. La spiaggia è luogo ideale nelle giornate ventose, perché in posizione riparata dal vento di Maestrale (preponderante sull’isola) offrendo così un mare sempre calmo e limpido.
La Spiaggia di Bassa Trinita rappresenta un altro posticino di fantastica bellezza, dove concedersi una giornata al mare. La spiaggia, facilmente raggiungibile con una deviazione dalla strada panoramica, è caratterizzata da sabbia bianca, vegetazione incantevole, acque cristalline e colori da cartolina.
L’intera area ha una forte importanza paesaggistica, dovuta alla presenza delle dune di sabbia. Infatti, al fine di preservare questo fragile ecosistema il Parco ha creato un percorso di passerelle in modo da permettere l’accesso ai bagnanti senza il calpestio del sistema dunale, nel pieno rispetto della natura circostante.
La Spiaggia Monti d’Arena, anch'essa facilmente raggiungibile dalla strada panoramica, offre nelle giornate senza vento un’acqua limpida e un paesaggio splendido. La spiaggia deve il suo nome alla presenza di una suggestiva duna di sabbia situata su una collina, nel lato orientale. Anche qui troviamo una passerella che consente l’accesso anche ai disabili fin dentro l’acqua.