Situata a est rispetto a La Maddalena, è la seconda isola per grandezza dell’Arcipelago. Raggiungibile, oltre che in barca, percorrendo il ponte che la collega a La Maddalena. Una volta arrivati sull’isola si avrà un’immersione in una natura selvaggia e senza tempo. Unica zona abitata è Stagnali, un piccolo borgo che raccoglie le case di alcune famiglie.
Caratterizzata da una natura incontaminata, l’isola di Caprera è sicuramente molto conosciuta anche per la sua storia, intrecciata al Generale Giuseppe Garibaldi ma anche al ruolo strategico ricoperto a livello militare.
Caprera offre numerose opportunità: dalle fortificazione costruite nella prima metà del 900 in punti strategici dell’isola a quello che forse più di tutti a reso Caprera famosa - Giuseppe Garibaldi. Il generale ha trascorso i suoi ultimi anni a Caprera, dopo che se ne è innamorato appena sbarcato la prima volta. Garibaldi decise di trascorrere sull’isola di Caprera gli ultimi anni della sua vita, nonostante la sua presenza non fu continuativa. Il Generale vi costruì la sua casa, oggi diventata museo, luogo da non perdere durante la visita di Caprera.
Le esigenze militari hanno poi portato alla costruzione lungo le coste dell'isola di svariate strutture militari concepite per il controllo e la difesa del territorio.
Caprera, in particolare Candeo, sono l’espressione più chiara di un territorio modellato dall’uomo con diligenza, rispetto e passione adattandosi in maniera splendida al concetto di difesa “poter controllare e vedere senza essere visti”.
L’isola di Caprera rappresenta un paradiso per gli amanti della natura, delle escursioni e della storia. La rete sentieristica dell’isola è ben distribuita dandoti la possibilità di immergerti nella storia godendo di un panorama mozzafiato.
Cala Andreani, situata nella zona sud dell’isola di Caprera, è un mix di natura selvaggia e paesaggio mozzafiato. La spiaggia è caratterizzata da una sabbia finissima con acque che offrono incredibili trasparenze dalle quali emergono rocce colore rosato. Facilmente raggiungibile dal parcheggio di Cala Portese, con una passeggiata di 15 min. Arrivati al cancello dell’opera Punta Rossa girate a sinistra e godetevi il relax, sempre nel rispetto di questo fragile sistema naturalistico!
Cala Caprarese nella parte nord dell’isola di Caprera, si raggiunge solo a piedi percorrendo il sentiero numero 15. Una delle spiagge più selvagge dell’isola, immersa in una natura incontaminata che ti offrirà un paesaggio spettacolare. La spiaggia di Cala Caprarese si presenta come un eden incontaminato, caratterizzato da tre cale intervallate da scogli. La sabbia è finissima, il fondale basso e sabbioso è ricco di specie ittiche. Di fronte alla cala si apre il panorama su la La Maddalena e Giardinelli.
Cala Napoletana raggiungibile percorrendo il sentiero n. 14 con partenza ai piedi della Fortificazione Arbuticci. La cala, oltre alla spiaggia grande offre anche due piccole spiagge laterali. Arrivati a destinazione il paesaggio vi toglierà il fiato: acque trasparenti e macchia mediterranea fanno da cornice a questo strepitoso panorama.
Spiaggia il Relitto situata nella zona di Punta Rossa, è una delle spiagge più famose di Caprera. Caratterizzata da acque azzurre e cristalline con sabbia bianca finissima è ottima per passare una giornata di totale relax.
La spiaggia è caratterizzata dalla presenza sulla riva dello scheletro del motoveliero Trebbo che nel 1955 prese fuoco a largo dell’isola di Caprera. La nave che trasportava carbone proveniva da Savona ed era diretta a Cagliari.
Anche questa spiaggia è attrezzata per l’accesso alle persone con disabilità motoria.
Cala Portese o più comunemente chiamata i Due mari perché in questa zona il mare è presente sia sul lato destro - piccola spiaggia con sabbia ambrata - che su quello sinistro - la spiaggia grande caratterizzata da una sabbia bianchissima e un mare trasparente circondati da una fitta macchia mediterranea. Il fondale basso e sabbioso e il facile accesso fanno di questa spiaggia un luogo ideale per famiglie con bambini.
La trasparenza delle acque di questa spiaggia, ma anche più in generale di quelle del Parco, è dovuta alla presenza della Posidonia oceanica una pianta marina che svolge molteplici funzioni: intrappola i sedimenti che si trovano sospesi in acqua, assorbe grandi quantità di anidride carbonica, produce ossigeno e fornisce cibo e riparo a circa il 20-25% delle specie del Mediterraneo.
Anche qui, come nelle spiaggia di Bassa Trinita, è presente un sistema dunale importante che il Parco ha deciso di proteggere costruendo le passerelle per una fruizione il più possibile rispettosa della natura.