Orchidea farfalla

Anacamptis papilionacea (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase

DISTRIBUZIONE: è una specie di orchidea spontanea a diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia è presente in quasi tutto il territorio, tranne in Trentino-Alto Adige. La varietà grandiflora è nota solo per Sicilia e Sardegna. Nell’Arcipelago di La Maddalena  è ben diffusa in tutte le isole.

HABITAT: la Anacamptis papilionacea cresce in una grande varietà di ambienti e terreni ben soleggiati, diviene più rara lontano dalle coste, anche se può essere trovata fino a 800 m (al massimo 1500) di quota. Nel Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena vive nelle praterie, nelle garighe e nelle radure tra la macchia mediterranea.

DESCRIZIONE: l'Orchidea farfalla è una pianta robusta alta all’incirca 15-50 cm, con apparato radicale munito di 2 rizo-tuberi subglobosi. Fusto eretto angoloso, o cilindrico, di colore verde, tranne nella parte superiore dove può presentare delle sfumature rosso-porporine. Foglie basali lineari-lanceolate in rosetta semieretta, di colore verde glaucescente carenate e acute. Foglie caulinari lineari, lungamente avvolgenti il fusto alla base e di dimensioni man mano ridotte, fino a trasformarsi in brattee fogliari nella parte superiore del fusto. Infiorescenza pauciflora (5-10 fiori) di forma ovoide, all’inizio della fioritura di aspetto denso, ma poi tendente ad aprirsi a formare una spiga lassa, munita di brattee fiorali membranacee, di color porpora, con nervature bruno-violacee, sempre più lunghe dell’ovario. Fiori grandi e vistosi di colore rosso porpora in varie tonalità, sepali ovato-lanceolati ad apice acuto e di colore rosso vinoso con striature più scure. I petali di questa orchidea spontanea sono più corti e stretti, riuniti a formare un casco semiaperto. Labello intero, grande, ristretto alla base e più allargato all’apice, con bordi rialzati e ondulati e di colore sempre più chiaro dei petali e dei sepali. Superficie del labello variamente percorsa da venature, strie, o punti di colore bruno-porporino. Sperone conico, arcuato verso il basso, conico e mai più lungo dell’ovario. Ginostemio corto, di colore rosso-porporino.

OSSERVAZIONI: la Anacamptis papilionacea è una pianta che presenta una variabilità molto elevata. In Italia esistono delle popolazioni predominanti in Sicilia e Sardegna, che si presentano con fiori più grandi, aventi un labello più ampio e allargato rispetto a quello tipico e con strie più scure e disposte a ventaglio. Tali varietà sono state classificate come var. expansa, oppure come var. grandiflora e secondo alcuni autori potrebbero essere anche considerate come delle sottospecie indipendenti. Un po’ più rari sono gli individui a fiori bianchi, che costituiscono la var. nivea.

ETIMOLOGIA: il nome specifico deriva dalla parola latina papilionaceus, che vuol dire “a forma di farfalla” e si riferisce all’aspetto e alla forma del labello.

 

Foto: Fabio Presutti
Testi: Marco Iocchi e Fabio Presutti