Araneus diadematus, comunemente noto come ragno crociato è presente in tutto il continente Europeo, essendo l’esponente più diffuso della sua famiglia (Araneidae).
Il corpo ha una colorazione scura tendente al marrone e al giallo pallido con una caratteristica croce sulla schiena. Proprio grazie a questa forma ne deriva il nome comune di ragno crociato. Le 8 zampe sono più lunghe del corpo, infatti la loro lunghezza si aggira intorno ai 25-30 mm. La prima coppia di zampe è più lunga e viene utilizzata principalmente per percepire le vibrazioni sulla tela. Il corpo della femmina, più grande del maschio, può raggiungere i 2 cm di lunghezza in età adulta. Al momento accoppiamento il maschio deve prestare particolare attenzione, per non essere scambiato per una preda.
Essendo una specie molto sedentaria aspetta le sue prede – mosche, zanzare, vespe - all’interno di grandi tele, che avvolge attorno agli insetti prima di consumarli. Decisamente questa specie è un ottimo alleato nei nostri giardini.
I ragni crociati se disturbati, il più delle volte si danno alla fuga scendendo a terra su un filo di seta, quindi difficilmente attaccano l’uomo. Proprio questo ci porta al dubbio più comune: ma è velenoso?
Domanda frequentatissima e per niente scontata, vista la fama da animale velenoso che si è guadagnato. Caratteristica tutt’altro che falsa: infatti il ragno crociato NON È VELENOSO! Il morso del ragno ha conseguenze minime (tranne che per casi di ipersensibilità) sull’uomo. Le tossine del suo veleno sono poco attive negli esseri umani e i cheliceri non si estendono a sufficienza per inoculare a fondo sotto la pelle.
Se questa specie è comune in tutta Europa, ci sono alcune arrivate sul vecchio continente più recentemente.
Una di queste è l'Argiope trifasciata. Scopri qui le sue caratteristiche.