Si raggiunge l’imbocco del sentiero, lasciando l’auto al quadrivio ai piedi della fortificazione di Arbuticci, percorrendo in discesa il tratto iniziale della pista antincendio che termina nei pressi di Cala Garibaldi. Al primo bivio a destra ha inizio il semplice itinerario per Cala Caprarese alla quale si accede attraversando il Pian delle Spugne, sotto le rade pinete, impoverite dal passaggio del fuoco alla fine degli anni ’80.
La zona è ora obiettivo di rimboschimento con specie arboree autoctone da Parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. Al termine del pianoro dove, tra le rocce basse, incantevoli pratini si ricoprono in primavera da un manto di crocus, romulee, pratoline, genzianacee e orchidee per lasciare il posto, d’estate al puleggio (Mentha pulegium) dal fresco e forte aroma, il sentiero si restringe e, costeggiando un imponente contrafforte granitico dalle fogge sinuose, degrada fino al mare. Ci si affaccia alla profonda cala con l’acqua molto bassa, facendo qualche passo sulle rocce per evitare di attraversare il fitto giuncheto.
Per non ritornare sui propri passi, si può chiuderei il percorso ad anello, seguendo le indicazioni per Cala Napoletana eppoi a destra per “Forte Arbuticci”.
Testo: Patrizia Calnago