Informiamo gli utenti che di seguito si trova la descrizione del sentiero, ma che quest'ultimo non può essere percorso perché il disciplinare per la fruzione dei sentieri in zona TA nell'isola di Caprera consente l'accesso ai soli sentieri di Cala Coticcio e di Cala Brigantina e non anche ad altre zone TA di tutto l'Arcipelago.
L’imbocco del sentiero che sale a Poggio Stefano, seconda cima della dorsale di Caprera, lo si incontra percorrendo la strada asfaltata che collega la parte bassa delle pinete di Caprera, alla fortificazione di Arbuticci, a nord dell’isola. Non essendoci un’area di sosta in prossimità dell’inizio del sentiero, si può parcheggiare indifferentemente o ai piedi della fortificazione di Arbuticci o del Monte Tejalone.
L’escursione è breve ma di grande soddisfazione, in grado di regalare degli scorci panoramici sublimi. Si raggiunge l’antica vedetta militare di Poggio Stefano, percorrendo un sentiero sempre in salita tra la macchia bassa e fantastiche forme granitiche la più riconoscibile delle quali è quella dell"’uomo con la mitra”.
Nella parte sommitale, la vecchia mulattiera, via di collegamento al poggio, riemerge in prossimità di una casermetta ottocentesca. Da qui, una gradinata in granito ormai compromessa dal tempo e dall’usura conduce alla vedetta, ora inaccessibile a causa di un recente crollo del soffitto a cupola. Prestando attenzione nei movimenti, in particolare nelle giornate ventose, dalla placca granitica di vetta si apre l’incanto di un panorama straordinario e di forte impatto: la vista del promontorio di Coticcio con le due calette a seno molto note per il turchese del mare iridescente, gli isolotti dei Monaci, capo Ferro, l’isola della Maddalena, cala Garibaldi e la fortificazione di Arbuticci, il Monte Tejalone. Spettacolare anche per insolite escursioni notturne con il plenilunio.
Si fa rientro ripercorrendo a ritroso il percorso
Testo: Patrizia Colnago
Foto: Mirko Ugo