La fortificazione di Candeo – batteria militare antinave, edificata nei primi decenni del novecento, armata dalla Marina Militare nella 2^ guerra mondiale - è raggiungibile lasciando l’auto nelle aree di sosta, ai piedi della fortificazione di Arbuticci.
L’itinerario si snoda lungo una mulattiera militare a tornanti, che scende fino al mare, solcando l’aromatica macchia mediterranea, dalle spettacolari fioriture delle sue essenze - ginepro, mirto, corbezzolo, euforbia e ginestra - che si avvicendano nei vari periodi dell’anno.
Lo sfondo del paesaggio è di una bellezza selvaggia straordinaria, cifra di luoghi incontaminati e senza tempo. Giunti al mare, la freccia segnaletica invita ad addentrarsi tra i meandri granitici della fortificazione Candeo, mirabile esempio di tecnica architettonica mimetica, con torrette d’avvistamento e postazioni abilmente incastonate nella roccia, da sembrare parte integrante di essa. Oltre alla maestria edilizia dei militari del tempo, colpisce la cromia rosata delle rocce, dalle forme irregolari e al tempo così perfette, che risaltano sullo sfondo blu del mare, adornate dalle graziose piante rupicole tra i loro interstizi e spaccature.
L’itinerario si conclude ripercorrendo la strada a tornanti, dopo un tuffo dalla banchina della cala.
Testo: Patrizia Colnago